
Il nostro sindaco usa soldi pubblici per rispondermi.
Io continuo a usare volantini a spese mie.
Perché il bene di questo paese vale qualche piccolo sacrificio personale.
Sorvolerò completamente sull’uso di canali istituzionali per comunicazioni che tanto sanno di ripicca personale (sto ancora cercando di capire con quali soldi sono stati pagati i manifesti, a firma dell’intera Amministrazione, e di cui io non ero stato messo al corrente) e cercherò di essere il più sintetico possibile.
Prima di tutto nessuno vuole aumentate le tasse ai palagianesi. Ma in merito alla situazione debitoria il Sindaco nel suo manifesto parla di “dati che descrivono una situazione economica poco corrispondente alla realtà, utile solo ad allarmare i cittadini, perseverando su quella linea di opposizione sterile e denigratoria.” e va fatta chiarezza.
Posto che non c’è nulla di denigratorio o sterile nell’analizzare un dato amministrativo oggettivo, pubblichiamo gli atti con le cifre:
Contenzioso Arnese: Euro 2.344.597,11.
Contenzioso Siteco: Euro da definire.
Contenzioso Sorace: Euro 2.486.651,86.
Contenzioso Errico: Euro 97.478,76.
Rimborso spese legali: Euro 126.756,00.
Debiti fuori bilancio ora riconosciuti:
Eredi Latorrata: Euro 415.119,33.
Angelini: Euro 300.000,00.
Debiti fuori bilancio da riconoscere:
Vari: Euro 103.852,00
Altre posizioni da verificare: Euro 11.450,00
Fonte: nota prot.10991/2017 con cui il responsabile amministrativo del Comune, Dott. Fabio Ungaro, attestava la situazione del contenzioso del Comune in occasione della prima seduta di consiglio comunale 31.07.17, convocato per la discussione del debito fuori bilancio Eredi Latorrata e del riequilibrio di bilancio.
Mi chiedono come mai io non abbia applicato la procedura di riequilibrio, che propongo ora, durante i miei incarichi amministrativi precedenti. Non era il tempo in un caso e non c’è stato il tempo nell’altro.
Sono stato Revisore con l’Amministrazione Ressa per 2 mandati (dal 30.05.2006 al 22.10.2012): e l’istituto del riequilibrio pluriennale è stato introdotto con il d.l. 10.10.2012 n. 174.
Ero a fine incarico, non sarebbe stato possibile in ogni caso avviare quelle procedure.
Mentre durante il mandato di vicesindaco amministrazione Tarasco (da 13.05.15 a 17.12.15) sono stato assessore tecnico, non eletto, chiamato dal Sindaco per porre rimedio all’incapacità di gestire criticità del settore finanziario. Durante quel periodo fu anche raggiunto un accordo con un creditore che oggi invece riceverà la somma complessiva di circa 540.000, mentre la mia giunta aveva chiuso a circa la metà.
Purtroppo l’operazione non fu ratificata dal consiglio che, per altri motivi politici, non si presentò per deliberare.
E di fronte a tutto questo io mi dimisi, come testimonia il documento qui di fianco pubblicato e come il Sindaco sa benissimo, pur fingendo di non ricordare.
Questa però è solo una parte dell’analisi che sono stato costretto a portare avanti di fronte al maldestro tentativo di delegittimazione portato dall’attuale maggioranza. Lunedì prossimo provvederò a fornirvi altri dettagli (alcuni dei quali già trovate su www.casapalagiano.it) su come non sia né mia volontà ne ci sia oggettiva necessità degli aumenti di tasse vertiginosi che il nostro Primo Cittadino paventa in chiave intimidatoria.
Spiace intanto vedere l’ennesimo tentativo di proposta concreta ridotto al solito gioco di disinformazione. Ricordo ancora il giorno dopo la vittoria elettorale, un consigliere dell’attuale Amministrazione che scriveva su Facebook “Se sbagliamo correggeteci”, ma ediventemente di Giovanni Paolo II è più facile citare le parole che seguire l’esempio.